Standard Chartered Singapore Marathon 2013

Dopo quattro mesi di sacrifici, sforzi e preparazione rieccomi alla linea di partenza della “regina dellle distanze”: la maratona, segnatamente la Standard Chartered Singapore Marathon.

Dopo qualche problema durante la notte prima della gara mi presento alla linea di partenza alle 5 di mattina con l’idea di godermi il percorso senza forzare eccessivamente, ma pur sempre con la consapevolezza che la maratona non è una scampagnata domenicale, bensì una distanza che va affrontata con profondo rispetto.

Dopo una notte di piogge torrenziali, il clima presentava tutte le caratteristiche tipiche del periodo con temperatura attorno ai 28 gradi (alle 5 di mattina!) e l’aria satura di umidità. Insomma una bizzarra Pianura Padana nebbiosa di novembre con le temperature di agosto. Come avevo avuto modo di saggiare durante le altre gare “tropicali” a cui ho partecipato, il clima si prospettava ancora una volta come un’insidia aggiuntiva da tenere in debita considerazione.

La partenza della corsa è in Orchard Road, principale arteria dello shopping singaporiano, a due passi dal sontuoso albero di natale di Soo Kee, il più prezioso del mondo, fatto con 21’798 diamanti per un valore di 1’005’000 di dollari. Certo i circa 11’500 maratoneti sulla linea di partenza al momento dello sparo tutto hanno in mente fuorchè lo shopping. Dopo il via le gambe cominciano a girare e parto per l’avventura che mi porterà a tagliare il traguardo di fronte al City Hall dopo i fatidici 42,195 km.

La corsa è davvero panoramica e passa per gran parte dei luoghi più iconici di Singapore. I primi chilometri si snodano nel centro toccando China Town, i Clarke Quays e l’Esplanade Theatre, il fervente centro culturale di Singapore. Successivamente, dopo aver percorso il perimetro della baia di Marina South fino si passa sotto all’imponente Singapore Flyer, la seconda ruota panoramica più alta del mondo con i suoi 165 metri e ci si immette sulla griglia di partenza del gran premio di Formula 1 di Singapore calpenstando non senza un certa impressione la linea della pole.

Da questo punto si percorrono ben 20 km di lungomare ed è proprio qui che la stagione delle piogge torna a far sentire prepotentemente la sua presenza scaricando sui partecipanti una quarantina di minuti di pioggia torrenziale che mette a dura prova le energie e il morale proprio in corrispondenza del famigerato “muro” fiaccando un buon numero di atleti compreso in parte il sottoscritto.

Dopo aver lasciato la pioggia alle spalle (e sulle spalle), si percorre la diga del Marina Barriage, che separa le acque dolci del Marina Reservoir da quelle salate del mare aperto e si attraversa lo straordinario complesso del Gardens by the Bay, il parco naturale integrato di oltre un milione di metri quadri che ha contribuito a dare a Singapore l’appellativo di “City in a Garden” e se ne costeggia il Flower Dome, la serra in vetro più grande al mondo.

Con le ultime energie, dopo aver strizzato l’occhio al Marina Bay Sands e ai 150 metri della sua Infinity Pool sospesa a picco a 200 metri dal suolo si percorrono d’un fiato (nel vero senso della parola) gli ultimi 4 km che separano dal traguardo del City Hall e dal completamento dell’impresa.

Chiudo soffrendo in 836ima posizione in 4 ore e 18 minuti, un tempo che riflette totalmente le mie difficolta a correre una maratona in un clima tropicale a cui non sono ancora abituato, ma che non è troppo congeniale alla corsa nemmeno per gli altri atleti.

Ad ogni modo mi porto a casa il ricordo di una corsa davvero spettacolare per organizzazione e panorama che si merita totalmente la Golden Label della IAAF , la soddisfazione di poter dire ancora una volta “ce l’ho fatta” e la consapevolezza di essermi divertito come sempre nonostante la sofferenza, la fatica e i dolori. Come dice il mio amico Roberto: strana razza noi podisti!

Iacopo Trattenero

BIELLA

Si è disputata domenica 15 dicembre la sesta edizione della WINTER BRICH su due percorsi di 10 e 22 chilometri.

Paese di partenza Ternengo in provincia di Biella a 425 metri di altitudine.

Dopo un giro in paese si sale verso il Moncucco per raggiungere in seguito San Francesco. Dopo un tratto in falsopiano si scende leggermente per poi riguadagnare quota fino a Miniggio. Lasciato Miniggio si prosegue per Zumaglia da dove si raggiunge la sommità del Brich a 670 metri.

Da qui un lungo tratto in discesa porta a Valdengo quindi dopo vari scollinamenti l’ultimo tratto in salita di 1300 metri riporta gli atleti a Ternengo.

Ai nastri di partenza della kermesse sportiva sette portacolori della Podistica Arona di cui riportiamo le prestazioni.

ATLETA POS. GEN. REAL TIME
MARCONI FABIANO 36 2.03.45
MAGISTRO NUNZIO 43 2.06.14
ANNI ANGELA 71 2.14.09
GAMBERINI ALBERTO 88 2.18.35
POSSI FRANCO 90 2.19.33
BEGNARDI DAVIDE 161 2.44.42
IBBA IOLANDA 178 3.21.28

Marco Cocchi

REGGIO EMILIA

Si è corsa domenica 8 dicembre la diciannovesima edizione della maratona del tricolore, svoltasi a Reggio Emilia.

Il classico percorso del capoluogo emiliano privo di asperità ha visto il portacolori del G. Alpino Vertovese Palamini Michele tagliare primo il traguardo in 2.17.03, seguito dalla coppia marocchina Laalami Cherkaoui e Tyar Abdelhadi rispettivamente al secondo e terzo posto in 2.18.03 e 2.18.12.

In campo femminile grandissima tripletta tricolore con Patelli Eliana portacolori dell’ Atletica Valle Brembana prima in 2.39.39 seguita da Giordano Laura dell’ Atletica Silca Conegliano in 2.39.42 Terza piazza per Dardini Claudiadel G.S. Lamarri in 2.47.14

Due i nostri portacolori presenti al via della kermesse sportiva. Angela Anni che si classifica al 1021esimo posto in 3.39.48 e Franco Possi 1125esimo in 3.43.27

Marco Cocchi

CROSS PRATO SESIA

Una bella giornata di sole ha accompagnato sabato sette dicembre, la diciassettesima edizione del “CROSS DAL PANATON” organizzato dagli amici del G.S. FULGOR di Prato Sesia.

La gara si è disputata alla frazione Baragiotta di Prato Sesia nei prati antistanti l’agriturismo “Agristruzzi”

La gara delle categorie M45 in poi hanno aperto la kermesse sportiva sul tracciato reso molto pesante dal fango presente sul percorso di circa 5000 metri. Il primo a tagliare il traguardo in questa

prima gara è Testa Maurizio del Circuito Running, che precede il nostro atleta specialista dei cross Zaffiretti Gabriele. Terzo si classifica l’inossidabile Barozzi Livio del Marathon Verbania. 

La seconda partenza della giornata, vede al via tutte le categorie femminili che si sfidano sullo stesso percorso degli atleti partiti prima. La prima a giungere al traguardo è la forte atleta Maraoui Fatna del CS Esercito che fa il vuoto subito dopo il primo giro seguita dall’atleta dello Splendor Cossato Menonna Valentina, terza piazza per Migliorini Lisa del Runner Team 99

Dopo le categorie femminili la scena passa alle categorie giovanili dai piccoli esordienti agli allievi. Buona la prestazione degli Junior runners aronesi con i due podi di Gabriel El Showehy secondo classificato e di Mariani Melissa terza nella sua categoria.

L’ultima gara in programma della giornata è quella riservata alle categorie dagli juniores agli M40 dove ha la meglio il portacolori del circuito Running Salah Ouyat, seguito al secondo posto dall’atleta Falconetti Francesco del CUS Pro Patria. Terzo gradino del podio per Finesso Paolo del Triangolo Lariano.

 

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