BUSTO ARSIZIO

Si è corsa domenica 10 novembre la 22esima edizione della mezza maratona di Busto Arsizio, vinta dall’atleta del GSD Genzianella Rolando Piana in 1.09.48 seguito da Gavazzeni Fausto dell’Atl. Presezzo in 1.11.55 Terza piazza per il runner dell’atletica Trecate Brustia Alessandro in 1.12.45 In campo femminile ha la meglio l’inossidabile atleta del Palzola Gelsomino Claudia in 1.21.26 che precede al secondo posto in 1.21.47 Valentina Menonna dello Splendor Cossato. Sul terzo gradino del podio è salita Begnis Elena del Triangolo Lariano che chiude in 1.24.29

Per la nostra società ai nastri di partenza erano presenti Petrarca Andrea Agostino Luigi, Banaudi Andrea, Cordella Andrea e Di Stasio Francesco.

Sotto riportiamo i loro tempi.

ATLETA POS.GEN POS.CAT. REAL TIME
PETRARCA ANDREA 284 32 1.27.50
AGOSTINO LUIGI 648 69 1.34.49
CORDELLA ANDREA 1260 299 1.45.38
BANAUDI ANDREA 1754 392 1.57.31
DI STASIO FRANCESCO 1946 63 2.18.22

 

 

Marco Cocchi

 

CROSS VAPRIO D’AGOGNA

Grande partecipazione dei junior runners, al cross di Vaprio d’Agogna organizzato dagli amici Antonello, Carlo, Mauro ed Elvezio.

 

La gara facente parte del “Poker del cross del novarese” si è svolta sabato 9 novembre a Vaprio d’Agogna. Terreno perfetto per la stagione autunnale con passaggi tecnici su ponticelli e boschetti con strappi insidiosi.

Prima partenza con i bambini under 10 a darsi battaglia sul tracciato di 500 metri a loro destinato, seguiti dal mini giro sul percorso di 1 km.

Alle ore 15.30 scatta la prima gara del poker sul percorso di 2.2 km da ripetersi 3 volte per un totale di 6.5 km.

Primo al traguardo della prova l’atleta de circuito running Salah Ouyhat seguito dal compagno di squadra De Angeli Fabio. Terzo gradino del podio per Albertone Edmil del Città di Genova.

In campo femminile prima Benatti Barbara del Casorate seguita da Maestroni Daniela del GAV che precede al terzo posto l’atleta della Genzianella Colonna Elena.

qui trovate alcune foto

Marco Cocchi

Jakarta Marathon 2013: la maratona…nella maratona!

Domenica 27 ottobre si è tenuta la Jakarta Marathon, Half Marathon e 10k, la mia prima corsa in terra asiatica. Mi iscrivo non senza un pizzico di apprensione per le insidie che incontrerò in gara che sono caldo e umidità. Decido per la mezza maratona, non ho ancora la maratona completa nelle gambe, ma ahimè mi è toccato farla comunque…

Accompagnato dall’amico Samaun, mi sono recato al famoso MONAS, il monumento nazionale indonesiano in pieno centro a Jakarta, per ritirare il pettorale. Nello scendere dalla macchina stavo quasi per dirgli “ci metterò una mezz’ora”, ma chissà per quale misterioso presagio, non gli ho detto nulla. Mentre camminavo verso il Marathon Sports Expo, incrocio un paio di podisti locali che ridendo mi chiedono se stessi andando a ritirare il pacco gara, alla mia risposta positiva, loro, sempre ridendo mi rispondono “it takes 5 hours…be patient!” continuando a ridersela allegramente. Convinto di aver frainteso o non compreso bene quello che mi avessero detto proseguo verso la mia destinazione. Mentre mi avvicinavo all’Expo, le parole dei due runner mi sembravano sempre più verosimili. Purtroppo non avevo capito male, avevo anzi capito benissimo: arrivato all’expo mi accoglie un serpentone umano che si protende a dismisura anche fuori dal tendone dell’organizzazione. Mi metto in coda convinto (o speranzoso) che i due potessero aver esagerato nella sparata del tempo passato in coda. Un po’ come per i pescatori, una trota fa in fretta a diventare un marlin, ma in questo caso il marlin forse era addirittura una balena. Più volte durante la coda ho la tentazione di gettare la spugna e ritirarmi, ma come ogni podista che si rispetti, quando è arrivata la crisi, ho continuato a mettere un piede davanti all’altro cercando di non mollare. Concludo la mia maratona in 5 ore spaccate e ho finalmente in mano il mio pacco gara. Tornato alla macchina dico sbigottito al mio amico che normalmente questa operazione richiede 5-10 minuti e lui ridendo (qui ridono tutti, sempre) mi da la più disarmante e semplice delle risposte: “welcome to Jakarta!”.

Il giorno della gara la partenza è fissata 5, per evitare per quanto possibile agli atleti il supplizio dei 42 km sotto il sole tropicale. L’atmosfera all’alba con le strade deserte è per Jakarta quanto di più irreale si possa immaginare. Infatti Jakarta è tristemente famosa come una delle città più trafficate del mondo, nonché la più grande in assoluto non dotata di una rete di metropolitana. A noi aronesi sembra trafficata Milano con il suo milione e 300 mila abitanti, immaginatevi Jakarta che di abitanti ne ha (ufficialmente) circa 10 milioni.

Allo sparo, parto con un’andatura allegra, ma dopo poco, pochissimo mi rendo conto che con un andatura del genere il caldo mi avrebbe schiantato prima di metà gara e tiro un po’ i remi in barca. Il percorso della mezza maratona parte dal MONAS e si snoda tra alcune delle vie più centrali della città, spingendosi fino alla Città Vecchia per poi tornare nel centro e “toccare” i principali monumenti di Jakarta, tra cui la Kathedral Church, la Istiqlal Mosque, la moschea più grande dell’emisfero australe seconda solo alla moschea Al-Masjid al-Haram della Mecca e il Selamat Datang Monument costruito in occasione dei Giochi Asiatici del 1962 e simboleggiante il benvenuto indonesiano ai visitatori stranieri.

La gara, come sempre, è dominata dagli atleti africani seppure con tempi leggermente sopra la media per atleti d’élite. Ciò un po’ a causa del clima che condizionava pesantemente la prestazione e un po’ perché la prima edizione della Jakarta Marathon non poteva possedere il blasone (né il montepremi) di altre ben più note maratone dove normalmente si ritrova il gota degli atleti di livello mondiale. Si aggiudica la vittoria maschile William Chebon Chebor con 2:14:32, mentre in campo femminile a trionfare è Mulu Seboka Seyfu con 2:42:58. In mezza maratona a primeggiare sono Bernard Muthoni con 1:07:21 e Gladys Gladys con 1:15:30. Io chiudo la mia corsa (soffrendo) con un 1:44:32 che mi vale il 30° posto assoluto, il 22° in campo maschile, ma soprattutto con la certezza di avere visto una Jakarta che esiste solo per un giorno all’anno, quella senza traffico, smog, macchine e motorini.

 

Iacopo Trattenero

NEW YORK CITY MARATHON

New York, la grande mela, il grande sogno per ogni maratoneta. Quest’anno il grande sogno lo hanno realizzato quattro nostri soci che hanno partecipato all’edizione 2013 della maratona statunitense. Ai nastri di partenza erano presenti a difendere i nostri colori Orlando Luca che chiude con l’ottimo tempo di 3.27.03 , Rosselli Eleonora 3.54.04 , Travaini Edoardo 4.00.15 e Laura Piroia in 5.01.14

 Marco Cocchi

CROSS DELLA ROCCA

La seconda edizione del “CROSS DELLA ROCCA” per gli addetti di Podistica Arona comincia sabato, con la preparazione dei percorsi, dei ristori, dei premi e di tutte quei piccoli accorgimenti che rendono l’evento podistico bello ed emozionante sia per i partecipanti che per gli organizzatori.

Domenica, dopo una notte di piogge copiose, anche il tempo ha voluto premiare gli sforzi dei ragazzi di Podistica Arona regalando ad atleti ed addetti una bella giornata soleggiata.

La kermesse sportiva comincia alle nove e trenta, con la partenza degli allievi maschili sul percorso di 3500 metri a loro riservato, seguiti dalle categorie cadetti e ragazzi sia maschile che femminile. A chiudere la mattinata dedicata alle categorie giovanili sono gli esordienti sul tracciato di 400 metri riservato alla loro categoria.

Dopo le premiazioni delle categorie giovanili, alle due e trenta scatta la prima gara pomeridiana, riservata alle categorie master45 ed oltre dove a farla da padrone è il portacolori dell’Atletica Casorate Maurizio Brassini, che già dal primo giro impone un ritmo improponibile per gli avversari. Brassini chiude il percorso di 5000 metri in 19 minuti e 43 secondi rifilando quasi due minuti a Macellaro Donato della Caddese che finisce in 22 primi e 22 secondi. Terzo gradino del podio per l’atleta del Running Oltrepo’ Ceccon Antonello in 23.15

Chiusa la gara over 45, il palcoscenico è passato alle donne con la gara che raggruppava tutte le categorie femminili. A tagliare per prima il traguardo del cross è Vignati Roberta promessa dell’U.S. Sangiorgese in 22.33 seguita da Migliorini Lisa del Runner Team 99. Terza piazza per l’atleta della Pro Sesto Galbiati Federica.

Ultima gara in programma, la gara top della giornata con al via le categorie junior, promesse, senior e master 35-40. A differenza della prima gara dove al comando c’era un unico atleta, dopo un primo chilometro con gruppo compatto un sestetto di atleti (Salvioni, D’Amico, Pifferi, Cavigioli, Vasi, Guglielmetti) ha decisamente rotto gli indugi prendendo un bel margine di vantaggio sugli inseguitori dando spettacolo con continui cambi al comando della gara.

Dal gruppo degli inseguitori un agguerrito Carlo Carlini ha cominciato la sua rimonta che lo ha portato a ricongiungersi al gruppo di testa nell’ultimo dei tre giri. Carlo riuscirà ad aggiudicarsi il sesto posto nella classifica finale.

La gara si decide sull’ultimo strappo che porta i runners dal pratone del laghetto all’arrivo dove Matteo Salvioni del Triangolo Lariano ha la meglio di pochi secondi sul compagno di squadra Matteo D’Amico. Sul gradino più basso del podio sale l’atleta del Cantù Matteo Pifferi.

Chiusa la giornata sportiva la Podistica Arona ringrazia gli sponsor Pipex s.p.a. di Arona, la ditta Wamar di Oleggio Castello, il comune di Arona, l’assessore allo sport Federico Monti, il nostro speaker ufficiale Davide Daccò, i gestori della Corte della Rocchetta, i ragazzi della Croce Rossa di Arona, la squadra S.M.T.S. della C.R.I.  aronese.

Un grandissimo grazie ai circa 150 bambini delle categorie giovanili che hanno partecipato all’evento e a tutti gli atleti ed amici che ci hanno onorato della loro presenza.

La Podistica Arona rinnova l’invito a tutti per la terza edizione del 2014.

Marco Cocchi

RIVIERA RUN HALF MARATHON

Si è corsa domenica 27 ottobre, con partenza da Varigotti ed arrivo a Loano, la “Riviera run half Marathon” corsa su strada sulla classica distanza della mezza maratona.

Percorso panoramico sempre in riva al mare. Dopo la partenza dal comune di Varigotti, gli atleti si dirigono in direzione della bellissima Finale Ligure. Da Finale si sale a Finalborgo unico tratto non in riva al mare per poi raggiungere l’abitato di Borgio Verezzi. Lasciato Borgio Verezzi i runners transitano per Pietra Ligure ed infine a Loano dove nel rinnovato porto turistico è posto l’arrivo.

Per la nostra società erano presenti sette atleti.

 Marco Cocchi

VENICE MARATHON

Una domenica nebbiosa fa da cornice alla ventottesima edizione della Venice Marathon con più di settemila partenti al via da Stra.

La vittoria è andata al keniano Nixon Machichim in 2 ore 13 minuti e 10 secondi che precede il connazionale Raymond Kiplagat Kandie di un secondo, terzo gradino del podio per l’italiano portacolori delle Fiamme Gialle Andrea Lelli al suo esordio in maratona con il tempo di 2.14.26

In campo femminile ha la meglio la keniana Kibarus Marcy Jerotich in 2.31.14 che precede al secondo e terzo posto la coppia etiope Kayo Halima Hussen e Gezaw Sosena Tekle rispettivamente in 2.38.49 e 2.42.29  Primaitaliana al traguardo Vecchiato Ambra in 2.48.16

Per la Podistica Arona al via della kermesse erano presenti Volpati Federico che chiude in 3.25.15 Broasca Jeni al traguardo in 3.41.00 Iannazzone Vincenzo 3.43.12 e Genesi Ilaria in 3.54.57 

Marco Cocchi

LAGO MAGGIORE MARATHON

Domenica 20 ottobre, con un tempo piovigginoso e tipicamente autunnale si è corsa con partenza ed arrivo a Verbania la terza edizione della “Lago maggiore Marathon”, valida come campionato regionale.

Percorso dunque rinnovato per questa terza edizione con partenza da Pallanza, dove i circa duemila atleti partenti si dirigono in direzione di Stresa. Sul lungolago di Stresa al km ventuno è posto il giro di boa, che porta i podisti a ripercorrere in senso inverso il tracciato, raggiungendo così la bellissima piazza Garibaldi a Pallanza dove è posto l’arrivo.

Il primo a giungere a Pallanza è stato il keniano Maina Charles che chiude in 2 ore 16 minuti e 50 secondi, seguito dal marocchino del C.U.S. Parma Slimani Benazzouz in 2.22.07 terzo gradino del podio per il russo Alexander Krotovich in 2.24.13

In campo femminile, la prima a tagliare il traguardo di Pallanza è stata l’etiope Mude Zeytuna in 2.37.17 seguita dalle italiane Giuliani Simona e Cassisse Simona rispettivamente al secondo e terzo posto.

La Podistica Arona era presente al via della manifestazione con sette atleti

Rossi Marco 2.55.58, Rossi Damiano 3.11.20, Locatelli Fabrizio 3.28.46, Dal Dosso Alberto 3.48.48, Vincenti Mario 4.06.39, Boselli Alberto 4.13.12 e Di Piano Roberto 4.24.17

Un plauso da Podistica Arona all’amico Luciani Stefano sesto assoluto in 2.39.11

 Marco Cocchi