MEZZA MARATONA DEL VCO 2014

Poco più che maggiorenne, la Mezza maratona del VCO è ormai una classica della stagione per i podisti della zona. Quest’anno, rispetto all’edizione precedente caratterizzata dall’acqua incessante, il clima era abbastanza favorevole anche se un po’ di umidità ha infastidito i più calorosi partiti comunque “bagnati”.

Organizzazione impeccabile a cura dell’ASD Gravellona e senatori che ogni anno si sfidano resistendo all’edizione successiva.

Vincono la gara Rono Julius KIPNEGETICH, Atletica Recanati, con il tempo finale di 1h04’20’’, primo italiano Corrado Mortillaro, arrivato quarto assoluto e che ricordiamo corre per l’Atletica Palzola; 1h09’42’’ il suo tempo finale. In campo femminile grande prestazione per la forte triatleta Sara Dossena che giunge al traguardo nona assoluta con un tempo di 1h14’21’’(significa correre a 3.30 circa di media!!).

Podistica Arona ha schierato ben 35 atleti che, tra chi ben preparato; chi poco allenato e chi invece ha preso la gara come un allenamento; chi ci provava; chi è scoppiato… tutti comunque sono passati sotto l’arco dell’arrivo posto all’interno dello stadio di Gravellona. Due speaker ad incoraggiare e complimentarsi con gli arrivati: Alberto Pizzi e l’amico Ivo Casorati.

Grazie al Nostro Presidente che ha vigilato su tutti noi accompagnando la nostra fatica con la sua bike e… chiedo  personalmente scusa a Davide, mio compagno per i primi 11km di corsa, lui sa perché … avrai modo di vendicarti nella prossima mezza!!!

Lella

 POS.GEN.

POS.CATEG.

 

Cognome Nome

 

RealTime

 44 

 6 

ZAFFIRETTI GABRIELE

 SM45 

 01:21:46 

 46 

 9 

 

ROSSI MARCO

 SM35 

 01:21:56 

 49 

 13 

 

BERTOLOTTI ALESSIO GIACOMO

 SM40 

 01:22:15 

 76 

 16 

 

GENTINA DAMIANO

 SM 

 01:24:43 

 152 

 35 

PRETI ENZO

 SM40 

 01:30:52 

 178 

 5 

AGOSTINO LUIGI

 SM55 

 01:32:26 

 256 

 35 

GARAVAGLIA FEDERICO

 SM 

 01:36:40 

 274 

 31 

LOCATELLI FABRIZIO

 SM50 

 01:37:36 

 282 

 61 

PAVANELLO ROBERTO

 SM40 

 01:37:53 

 284 

 54 

NICOLINI VALERIO

 SM45 

 01:37:58

 301 

 62 

DAL DOSSO ALBERTO

 SM35 

 01:39:03 

 325 

 69 

FILIBERTI SIMONE

 SM40 

 01:40:37 

 326 

 70 

BERDOZZO DIEGO

 SM40 

 01:40:19 

 328 

 66 

GIOIOSA STEFANO

 SM35 

 01:40:40 

 330 

 9 

 

TONELLO GIUSEPPE CARLO

 SM60 

 01:40:53 

 367 

 74 

 

RIVA AUGUSTO

 SM45 

 01:42:27 

 377 

 75 

PICCOLINI FABIO

 SM45 

 01:42:40 

 386 

 5 

LEONARDI RAFFAELLA

 SF35 

 01:43:23 

 423 

 81 

DI PIANO ROBERTO

 SM45 

 01:45:46 

 424 

 88 

RICHERI FABIO

 SM40 

 01:45:48 

 434 

 25 

VINCENTI MARIO

 SM55 

 01:46:20 

 465 

 93 

TAGINI MAURIZIO

 SM40 

 01:47:24 

 468 

 2 

 

GENESI ILARIA

 PF 

 01:47:57 

 478 

 27 

 

ROSSELLI ELEONORA

 SF40 

 01:47:57 

 479 

 58 

POSSI FRANCO

 SM50 

 01:48:15 

 485 

 90 

CASTALDI IVAN LORENZO

 SM35 

 01:48:37 

 523 

 100 

DELL’ACQUA DAVIDE

 SM40 

 01:51:42 

 545 

 104 

PONTI ANDREA

 SM40 

 01:52:52 

 546 

 67 

GODI FRANCO

 SM50 

 01:53:03 

 565 

 38 

ANNI ANGELA

 SF40 

 01:53:56 

 611 

 39 

 

MANNINO GIUSEPPE

 SM55 

 01:57:06 

 628 

 16 

 

CALZAVARA FRANCESCA

 SF 

 01:58:39 

 636 

 53 

ZANETTI MICHELA

 SF40 

 01:59:18 

 734 

 65 

RATTAZZI ELISABETTA

SF40 

 02:30:16 

 736 

 4 

MAGRI BRUNA GIUSEPPINA

 SF60 

 02:37:02 

 

NUOVO RECORD DEL MONDO IN MARATONA

Riportiamo la notizia da “IL FATTO QUOTIDIANO” di lunedì 29 settembre 2014:

 

Maratona di Berlino, Dennis Kimetto stabilisce il nuovo record del mondo

 “Dennis Kimetto sfonda il muro delle 2 ore e 3 minuti alla maratona di Berlino e segna un nuovo record del mondo della maratona. Il 30enne corridore keniano ha battuto di 26” il precedente primato, detenuto dal connazionale Wilson Kipsang Kiprotich che lo aveva conquistato lo scorso anno, sempre nella capitale tedesca. Un atleta del Kenya entra per l’ennesima volta nella storia della competizione, percorrendo i 42,195 chilometri in 2 ore 2 minuti 57 secondi, seguito da Emmanuel Mutai, anche lui keniota, che ha tagliato il traguardo sotto la Porta di Brandeburgo in 2 ore 3 minuti 13 secondi, battendo anche lui il record del mondo. Record che non gli è bastato ad aggiudicarsi il gradino più alto del podio a causa dell’impresa del connazionale. 

Il record era comunque nell’aria, dopo la grande prestazione del campione che, a ottobre, aveva vinto la maratona di Chicago in 2 ore 3 minuti e 45 secondi. A Berlino, percorso veloce dove, non a caso, il record del mondo è stato battuto per ben 6 volte, Kimetto è riuscito a spingersi oltre la barriera dei 2 ore e 3 minuti, puntando gli occhi verso il “grande obiettivo” delle 2 ore. ”Durante la gara – ha commentato il nuovo record man della maratona – stavo facendo attenzione al tempo parziale e avevo la sensazione che avrei potuto ottenere il record del mondo”. 

Un’etiope, Tirfi Tsegaye, si è aggiudicata il primo posto nella competizione femminile, tagliando il traguardo in 2 ore 20 minuti e 18 secondi, davanti alla connazionale Feyse Tadese e alla statunitense Shalane Flanagan.”

 

Lella

OTILLO 2014 (di Diego Novella)

ÖTILLÖ 2014

A distanza di  una settimana, Marta ed io non abbiamo ancora trovato una parola sola che possa definire l’insieme di emozioni che ci hanno accompagnato durante tutta la Ö TILL Ö swimrun 2014. E vi assicuriamo che di emozioni, nel fare quella gara, ve ne sono davvero molte.

Andiamo alla gara, (“Ranked by CNN as one of the toughest endurance races in the world”). Abbiamo imparato che gli svedesi non sono puntuali, anticipano sempre tutto e riducono i tempi. Così, è arrivato in anticipo l’aereo che ci ha portati in Svezia, il battello che ci ha portati sull’isola di Sandön ci ha messo meno del tempo previsto, la partenza della gara, prevista dalle 06,00 e le 06,15, da definirsi per le condizioni meteo, è stata data alle 05,55.

E si attraversa l’isola, siamo 120 squadre, 240 tra donne e uomini, vestiti in maniera bizzarra….ma la corsa così vuole, ci saranno 26 isole da attraversare e 38 transizioni, quindi zainetto, palette, pul buoy, cuffia. E via, fino alla spiaggia e poi in acqua….Mar Baltico, che non è proprio uno dei mari più caldi del mondo, ma con la muta si va! Alla prima uscita dall’acqua, roccia liscia e scivolosa, ci si fa portare su dalle onde e ci si attacca con le unghie, e c’è anche la prova di arrampicata. E via di slancio nel bosco, nei prati, nel fango, sullo sterrato, sulla sabbia, sui sassi spigolosi. Dettaglio tecnico: nelle frazioni in acqua, ci leghiamo, io davanti e Marta dietro, in acqua sono un filo più veloce io e ci vedo un attimo meglio di Marta. Per le frazioni di corsa, sarà Marta a dettare il ritmo, finche reggo e fino a quando, ci si perderà….quelle setto o otto volte che corriamo senza sentiero e senza segnali, seguiti da altre squadre. E poi, indietro a cercare i segnali e Marta: “te l’ho detto che non ci vedo”!!! Ritrovato il sentiero via, fino alla prossima frazione in acqua. Ci è rimasta la nuotata in un lago maleodorante con alghe fino alla superfice. All’uscita fango fino alle ginocchia e sentiero in salita a 4 zampe, e poi in costa sulla roccia dove si scivola! E poi via nel bosco. Non ci si annoia, grazie anche ai continui cambi di terreno. Ci riempiamo gli occhi degli spazi che incontriamo, case in legno, prati tagliati, ordine, silenzio e ogni tanto sparuti spettatori che incitano, ed è bello essere li. Non ci ricordiamo più le distanze delle frazioni e spariamo a caso le distanze che ci aspettano, io, come sempre, schiaccio a caso i bottoni del mio Garmin. Ma sappiamo che ad un certo punto, saremo sull’isola di Ornö e li ci saranno due frazioni, una da 12Km ed una da 8Km, intervallate solo da un ristoro e nessuna frazione in acqua. Sono preoccupato. Ma andiamo avanti, preoccupiamoci quando saremo la! Intanto Marta, che mi vede sempre più deperito, cerca di distrarmi attirando la mia attenzione sulle peculiarità dell’isola che stiamo attraversando di corsa….io, prossimo allo svenimento le faccio notare che vista un’isola, viste tutte. Scoppiamo a ridere e andiamo avanti. Ad ogni uscita dall’acqua chiediamo se siamo ad Ornö, ma ci rispondono in Svedese, ad un certo punto mi pare di capire che siamo vicini ad un IKEA, ma forse ho capito male. Arriviamo ad un ingresso in acqua dove ci attende lo staff con un idrovolante, a quello successivo dobbiamo farci scivolare per 5 o 6 metri sulla roccia in verticale, e li c’è tanto pubblico ad applaudire e incoraggiare. Le uscite sono quasi tutte molto scivolose e sembriamo buffi animali molto impacciati.

 Ad un uscita dall’acqua ci accolgono e ci dicono che siamo ad Ornö!!!!! Apro la muta e mi preparo…e non sono preparato!!! Finche si parla di nuoto, anche se con zaino, corda e palette, non ho problemi ma la corsa, si sa, non è il io forte. Marta è bravissima, non perde la pazienza, non mi prende a calci, mi incoraggia e piano, molto piano arriviamo al ristoro del 12esimo Km. Mangio di tutto, bevo, facciamo il pieno allo zaino e via. Sappiamo che alla fine di quella lunga dannata isola, mancherà pochissimo. Ad ogni transazione, i ragazzi dello staff incitano e incoraggiano, ormai rimane poco. La stanchezza, per me è molta e fatico a trattenere l’emozione. Ad ogni passo, ad ogni crampo che riesco a domare, sento che….anche strisciando, arriverò alla fine della gara. Nel pezzo della “mezza maratona”, faccio correre così piano Marta che non si è sfilata la muta e non suda!!! Quando le chiedo perché non se la sfili, mi risponde che deve mantenere la linea!!! Finisce l’isola, ed è un susseguirsi di nuotate brevissime e corse sugli scogli, la costante è avere sempre qualcuno che incoraggia e ci dice che manca poco, pochissimo. Ad un ingresso in acqua per pochi metri, vediamo il fotografo che scatta, allora ci mettiamo in posa e perdiamo un po’ di tempo….e va bè!!!

Mi emoziono ancora a pensare quando, all’uscita dall’acqua un giovane si complimenta e ci da il benvenuto sull’isola di Utö, mancano 3 Km all’arrivo! Credo che mi ricorderò quel momento per lungo tempo. Abbiamo fatto 72 dei 75 Km della gara, è passato tanto tempo, sicuramente troppo, ma c’è l’abbiamo fatta. Mi giro verso Marta e le dico: portami all’arrivo, mancano solo 3 Km. Andiamo….non devo mollare, mi attacco a Marta, passiamo una coppia, sottovoce le chiedo scusa per come sono stato lento nella corsa, e le confesso che mi viene da piangere, quando in realtà sto piangendo da quando ho sentito il giovane dire: wellcome on Utö island, the last one run just 3Km , good job, welll done!!!! Ho ancora la pelle d’oca. E ci avvicianimo all’arrivo, si sente la speaker, la musica e…l’arrivo è in cima ad una salita, ancora spettatori che salutano ed incitano, guardiamo l’arrivo…lassù…..e c’è gente che ci applaude, che applaude tutti…ultimo sforzo e…finito!!! Michael Lemmel, il fondatore della gara è li ad accogliere tutti i concorrenti che arrivano, dai primi agli ultimi, ci abbraccia (quasi ci spacca, è un vikingo di due metri), e l’enorme emozione….le lacrime e poi…..un attacco di fame pazzesco di roba salata!!! 

Bè, io sono incredulo per quello che abbiamo fatto, Marta ed io ci conosciamo da pochissimo, ma abbiamo fatto squadra da subito, forse siamo egualmente svitati, sempre alla ricerca di un nostro limite da superare, questa volta ne abbiamo combinata una bella.

Un’emozione incredibile, di quelle che fanno luccicare gli occhi, l’1 settembre come ogni volta che rammento e racconto un pezzo della gara. Qualcosa che porteremo sempre con noi. Lasciatemi dire che….siamo stati bravi. E se vi chiedete se la faremo ancora, la risposta è….perché no, ma stavolta io mi alleno!!!!

 Diego Novella

12-14 SETTEMBRE: DI TUTTO UN PO’…

 

Week end ricco di appuntamenti podistici, come ormai di consuetudine, con un’ampia scelta di gare tra competitive e non, trail e asfalto.

Partiamo da venerdi’12 settembre, mentre un nutrito numero di “podisti aronesi” si è dovuto accontentare della gamba d’oro di San Maurizio (conquistando però i gradini del podio sia maschile che femminile) sei atleti hanno corso la  mezza maratona di Arenzano, la “1/2 Mare e Monti”, settima edizione per la competizione che da Arenzano porta a Varazze e ritorno. Di seguito i loro risultati:

  • Rossi Marco 1h26’12’’
  • Bertolotti Alessio 1h26’13’’
  • Rosselli Eleonora 1h51’20’’
  • Mannino Giuseppe 1h56’27’’
  • Zanetti Michela 2h04’25’’
  • Rattazzi Elisabetta 2h24’35’’

Complimenti a tutti, in particolare a Elisabetta alle sue “prime” esperienze sulla distanza!

Non abbastanza soddisfatti del loro risultato, i due “guerrieri” Rossi Marco e Alessio Bertolotti si sono ripresentati, due giorni dopo, alla partenza della mezza maratona di Parma arrivando al traguardo in 11^ e 13^ posizione assoluta, correndo  i 21, 0975 km in 1h20’!!!

Domenica 14 settembre STRINI ANDREA ha invece partecipato alla Mezza di Monza, concludendo la sua gara in 919^posizione assoluta con il tempo finale di 1h41’56’’.

Passiamo invece alla cronaca delle corse su sterrato. Segnaliamo questa settimana la presenza di PRETI ENZO alla 4^edizione del Sellaronda trail. Enzo arriva al traguardo in 8h21’46’’, 74^posizione assoluta. Insieme ad Enzo era presente anche la “super coppia” TRAIL di Podistica Arona: ANGELA ANNI e FRANCO POSSI. Per loro chiusura dei 56km del percorso rispettivamente in 10h42’46” e 9h54’27”. Complimenti a tutti e tre!!!

Ci avviciniamo alle montagne di casa e sempre domenica si è corsa la 5 COMUNI TRAIL con partenza, quest’anno, da Arizzano. La gara, organizzata dalla Avis Marathon Verbania, prevedeva un bel percorso di 24,5 km con 700m di dislivello positivo. Per la Podistica Arona segnaliamo la presenza di tre atleti: il “nuovo acquisto” Andrea Rossi che si classifica in sesta posizione assoluta con il tempo finale di 1h59’39’’, Julita Gianluca 2h28’56’’ e l’instancabile Ibba Iole, 3h39’37’’ di gara. Bravissimi!

Lella