I nostri associati, si sa, riescono sempre a inventarsi svariati modi per vivere la corsa. Ecco il resoconto che ci manda Diego sull’ultima sua gara di SWIMRUN, disciplina che unisce nuoto e corsa, se volete saperne qualcosa in più…chiedete al diretto interessato che ormai…si è specializzato!
“Ed ecco che questa volta, c’è l’abbiamo fatta!!! Il Grande Paolo Chiarino ed io, siamo riusciti a finire una bella e tosta prova. Oltre ad affrontare in macchina le strade contromano, l’acqua a 12 gradi e temperatura esterna anche a 9 gradi, vento quasi incessante, pratoni senza sentieri da fare in salita e discesa, fango, freddo….sadismo degli organizzatori nel trovare percorsi diabolici (tipo: 400 metri di nuoto, isola di 30 metri da scavalcare, nuotata di 30 metri, isola di 10 metri, acqua fangosa e puzzona, ecc…), non sono riusciti a piegarci. Siamo partiti con l’emozionate suono delle cornamusa, abbiamo nuotato a Lochness….ed in altri laghi, terribilmente bui, dal colore simile alla birra scura! Abbiamo scherzato con tanti concorrenti che trovavamo sul tracciato, tutti sorridenti , ai quali sorridevamo, perché il bello di queste gare non è la classifica, ma l’esserci (questo è il mio modo di fare sport)! Abbiamo corso e nuotato tra castelli e case da incanto! Abbiamo conosciuto super atleti, umili! Abbiamo corso tremando dal freddo, non riuscendo a parlare! Abbiamo lottato contro i nostri limiti per raggiungere l’ultima vetta sotto cui si vedeva un lontanissimo traguardo, incoraggiandoci sempre l’uno con l’altro, senza mai mollare!!! Mi sono emozionato vedendo Fort Augustus (l’arrivo) tremendamente lontano ma li, sotto di noi, sulla sponda del lago di Lochness. Mi emoziono a ripensare al lungo tracciato ed a quello che abbiamo visto e provato nell’essere li! A momenti in cui ci dicevamo “vorrei essere da un’altra parte”, mentre invece, volevamo essere li e finire!!!! E’ stata un’altra bellissima esperienza, una gara che, personalmente ho vinto con me stesso! Bellissimo, tutto….e che spettacolo arrivare ed essere accolti, perdonatemi, da due amici cecoslovacchi (che, per me, rappresentavano tutti quelli che da casa, ci seguivano ed erano preoccupati per noi), conosciuti il giorno prima, che ti aspettano, ti volano addosso festeggiandoti come se avessimo vinto, che ti offrono da bere, mangiare e che poi finisce a birra, pecorino e soppressata! Queste sono le emozioni di cui mi nutro, ed ho fatto un’altra scorpacciata.”
Diego Novella